sabato 9 novembre 2013

Etnografie del consumo tra oggetti ordinari e sfere di valore

LUNEDI 11 NOVEMBRE ORE 16.00 AULA D6/1.11


“A partire almeno dagli anni ’90, l’idea che si possa fare politica attraverso le scelte di consumo è abbastanza diffusa. […] È dunque in relazione al consumo che possono svilupparsi
orientamenti e movimenti politici volti alla trasformazione. Da qui la fortuna di progetti come quelli del consumo cosiddetto critico, equo e solidale, a filiera corta e così via, visti come tentativi di introdurre criteri etici in un’attività che sarebbe altrimenti guidata dagli impulsi (in definitiva autodistruttivi) verso l’utilità e il profitto. […]
Ma come incrementare i comportamenti etici nel consumo?
In altre parole, come convincere la gente a conformare le proprie scelte a criteri di “criticità”, equità e solidarietà, difesa dell’ambiente e della salute e così via?
Quali idee e sentimenti ci passano per la testa?
Quali motivazioni muovono le nostre scelte?”

Di questo, ed altro, ci parleranno:
- Fabio Dei (docente di Antropologia Culturale c/o Università di Pisa ed autore della dispensa in allegato, di nostro interesse il capitolo 5 http://www.fareantropologia.it/sitoweb/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=209&Itemid=53)
- Emanuela Mora (docente di Sociologia dei prodotti culturali e del corso di Comportamenti e culture del consumo c/o la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) autrice del libro “Fare moda” http://www.ibs.it/code/9788861593701/
- Nicolò Bellanca (docente di Economia dello Sviluppo c/o la Facoltà di Economia di Firenze)

Con la presenza di Matteo Aria (docente di Economia dello Sviluppo c/o la Facoltà di Economia di Firenze e di Antropologia Economica c/o l'Università di Torino).