sabato 12 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
I nostri partners
i nostri partners/2
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S4C envisions a world without fear and restrictions, where information flows freely and where everybody is free to express their opinion.
S4C believes in the power of information to change people’s lives and help them raise their voices.
S4C trusts in a world where everyone, through its work, can participate in creating a new concept of communication and in bringing people’s untold stories into the light.
S4C believes in the power of local engagement, which, combined with other local initiatives can gain global scope.
A world which everyone can contribute to improve.
I nostri partners
I nostri partners/1:
"L'idea di questo negozio ci venne per la pura passione che abbiamo per la fotografia analogica.
Era il 2003 quando ancora mi ritrovavo in negozi di fotografia alla ricerca di chimica e carte a discutere con i negozianti sul perché le confezioni in cartone bianco sugli scaffali si presentassero in un alquanto sospetto colore giallognolo. Sul perché per acquistare una confezione da 250ml di Rodinal dovevo ordinarne e pagarne 10, visto che il negoziante non ne teneva a magazzino.
Era il 2003 l'anno in cui mi chiesi se ero l'unico a sentirmi preso in giro sentendo che ormai la fotografia era sinonimo di bits e bytes. Come se le sensazioni che regala una fotografia siano direttamente proporzionali alla metodologia di ripresa. Per farla breve non avevo nessuna voglia di riporre la mia Leica M6 in un armadio in compagnia di palline di naftalina.
Partimmo con circa 16 prodotti esclusivamente in bianco e nero. Una specie di kit di sopravvivenza. Capimmo da subito che l'unico mercato in grado di sopravvivere fosse quello che ci poteva offrire solo internet. Era il maggio del 2004.
Cominciammo sicuramente più per gioco e passione che per altro. Nel 2008 i giocatori erano più di 4'800. Considerando che si parla della piccola Svizzera un numero importante.
Nello stesso anno e con le esperienze maturate decidiamo di aprire una nuova sede in un paese comunitario. In controtendenza vista la crisi economica e l'evaporazione del mercato della pellicola scegliamo di aprire il nostro negozio a Roma. Perché Roma e non la più internazionale Londra o la più efficiente Monaco di Baviera o la più intellettuale Parigi. La risposta è semplice. Avessimo attivato dal primo giorno nel 2003 la nostra sola ragione non saremmo qui. Siamo fatti alla vecchia . Ci fidiamo più delle nostre sensazioni che delle analisi di mercato. Siamo italiani e amiamo questa città. Questi i motivi. Per noi più che sufficiente.
Ora ci ritroviamo qui a Roma nella nostra tana a 100 metri dalle Mura Vaticane in questa nostra avventura che vorremmo condividere con voi. Partiamo con un'esperienza di diversi anni alle spalle, ma contiamo su tutti voi per mantenere viva questa straordinaria esperienza che è la fotografia classica, analogica chiamatela come volete. L'importante è viverla"
ars-imago
Era il 2003 quando ancora mi ritrovavo in negozi di fotografia alla ricerca di chimica e carte a discutere con i negozianti sul perché le confezioni in cartone bianco sugli scaffali si presentassero in un alquanto sospetto colore giallognolo. Sul perché per acquistare una confezione da 250ml di Rodinal dovevo ordinarne e pagarne 10, visto che il negoziante non ne teneva a magazzino.
Era il 2003 l'anno in cui mi chiesi se ero l'unico a sentirmi preso in giro sentendo che ormai la fotografia era sinonimo di bits e bytes. Come se le sensazioni che regala una fotografia siano direttamente proporzionali alla metodologia di ripresa. Per farla breve non avevo nessuna voglia di riporre la mia Leica M6 in un armadio in compagnia di palline di naftalina.
Partimmo con circa 16 prodotti esclusivamente in bianco e nero. Una specie di kit di sopravvivenza. Capimmo da subito che l'unico mercato in grado di sopravvivere fosse quello che ci poteva offrire solo internet. Era il maggio del 2004.
Cominciammo sicuramente più per gioco e passione che per altro. Nel 2008 i giocatori erano più di 4'800. Considerando che si parla della piccola Svizzera un numero importante.
Nello stesso anno e con le esperienze maturate decidiamo di aprire una nuova sede in un paese comunitario. In controtendenza vista la crisi economica e l'evaporazione del mercato della pellicola scegliamo di aprire il nostro negozio a Roma. Perché Roma e non la più internazionale Londra o la più efficiente Monaco di Baviera o la più intellettuale Parigi. La risposta è semplice. Avessimo attivato dal primo giorno nel 2003 la nostra sola ragione non saremmo qui. Siamo fatti alla vecchia . Ci fidiamo più delle nostre sensazioni che delle analisi di mercato. Siamo italiani e amiamo questa città. Questi i motivi. Per noi più che sufficiente.
Ora ci ritroviamo qui a Roma nella nostra tana a 100 metri dalle Mura Vaticane in questa nostra avventura che vorremmo condividere con voi. Partiamo con un'esperienza di diversi anni alle spalle, ma contiamo su tutti voi per mantenere viva questa straordinaria esperienza che è la fotografia classica, analogica chiamatela come volete. L'importante è viverla"
Il fotografo dello scatto più bello vince un buono di 100 euro da spendere nel negozio online di ars - imago
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